In Puglia 277 medici in fuga dalle Scuole di Specializzazione
Anestesisti, cardiochirurghi, medici di pronto soccorso: i giovani camici bianchi scelgono altro o cambiano il percorso già iniziato.
La nuova mappa Anaao dei contratti non assegnati e abbandonati nelle scuole di specializzazione, mostra anche in Puglia una situazione allarmante, soprattutto se proiettata nel futuro.
Nello studio è stata analizzata l’effettiva fruizione da parte dei giovani medici dei 30.452 contratti statali banditi negli ultimi due concorsi di specializzazione (2021 e 2022). Per “contratti non assegnati” si intende un contratto che in sede concorsuale non è stato assegnato a nessun medico perché nessuno l’ha scelto. Per “contratti abbandonati” si intende un contratto che è stato assegnato ma il medico assegnatario ha riprovato il concorso l’anno successivo e ha cambiato specializzazione tramite una nuova assegnazione. A fronte di 6mila contratti non assegnati o abbandonati complessivamente in Italia, 277 sono solo in Puglia.
Più nello specifico, analizzando i dati regionali, si nota come dei 1427 contratti banditi, il 20% è rimasto vacante. Per 177 posti non si è presentato nessuno, gli altri 100 hanno cambiato percorso dopo la scelta iniziale. Ma il dato allarmante è il dettaglio delle specializzazioni non scelte o abbandonate: in Anestesia e Rianimazione 35 posti sono andati deserti, ai quali si aggiungono altri 10 lasciati successivamente, in Medicina d'urgenza 25 posti non sono stati scelti da nessuno e altri 8 sono stati abbandonati. In Microbiologia e Virologia, il 60% non ha scelto i contratti offerti, su 10 posti disponibili 6 sono rimasti liberi. Anche nella Cardiochirurgia, la metà ha lasciato il percorso iniziato.
Dati significativi se si considera che – come evidenziato da Anaao Assomed anche a livello nazionale - tutte le branche che sono state le più sollecitate durante la pandemia da SARS-CoV-2 presentano la maggiore entità di contratti non assegnati e abbandonati.
“Le scuole di specializzazione che conservano un certo appeal – è il commento del Segretario regionale Anaao Assomed Puglia, Angelo Mita – sono quelle che consentono uno sbocco nell'attività libero professionale o nel settore privato. Dermatologia, Oculistica, Ginecologia permettono strade alternative, hanno una prateria davanti a sé. Le professioni in prima linea nella sanità pubblica, invece, non vengono prese in considerazione perché risentono di una prospettiva di lavoro certamente più intensa e disagiata. L'unica strada per invertire questa preoccupante tendenza, sarebbe un intervento che punti a migliorare le condizioni in cui lavorano i medici nei nostri ospedali, rendendo anche più equo, a livello economico, il lavoro svolto da chi ogni giorno decide di essere e restare in prima linea”.
La Segreteria Anaao Assomed Puglia